piu' antichi documenti riguardanti atti
di battesimo, matrimonio e morte, conservati nell' archivio
parrocchiale trecatese, risalgono, come gia' detto, al 1564;
numerosi volumi hanno conservato, per quasi mezzo millennio, la
storia spicciola della comunita', nomi, cognomi, soprannomi che
nel corso dei secoli hanno caratterizzato gli abitanti del borgo.
Il primo atto di battesimo e' registrato in data 4 ottobre 1564
ed appartiene a Francesco Taddo, la forma ed il linguaggio usato
sono molto semplici, dice: " Die 4 oct (ottobre) fu
batizato francesco fiolo di maestro bernardo taddo il padrino
maestro antonio patriolo la comadre jovanina ligoratta ".
Altri tre atti di battesimo, riportati nella stessa pagina si
riferiscono invece nell'ordine a Seraphin Roga, Jo Andrea
Zanario e Maria Verzino. Mentre la comadre, cioe' la
madrina, e' quasi sempre costituita dalla stessa persona,
probabilmente la levatrice, il padrino cambia di volta in volta,
questo lascia presupporre che gli fosse data maggiore importanza
e che si trattasse di un parente o un amico di famiglia. Si nota
anche, e soprattutto, la totale assenza del nome della madre.
Questa abitudine, ammesso che fosse tale, non continuo' ancora
per molto, gia' nel 1568 sia Gaudenzio de Cribellis che
Bernardino Nibia, rispettivamente "Arcipreti" delle
parrocchie di S. Michele e di S. Cassiano, documentavano
fedelmente i nomi di entrambi i genitori. Ambedue i Sacerdoti
utilizzavano lo stesso registro, probabilmente anche la stessa
chiesa, ma mentre nel 1568 si classificavano come rettori della
chiesa parrocchiale di rispettiva competenza, non lo facevano
piu' solamente pochi anni dopo, infatti in un atto di battesimo
datato 26 dicembre 1581 si dice,in forma completamente diversa da
quella del precedente: " Adi 26 Decembre 1581 e' stata
battezzata ne la giesa magior di Trecha da me presbiter
Bernardino Nibia Curato in essa giesa una putta nata li mese ed
anno sudetti di Francesco Simoni habitante in essa parochia et
Jacomina sua moglie et li e' stato posto nome margarita...".
Come storicamente gia' citato esistevano quindi ancora le due
parrocchie di S. Cassiano e S. Michele ma di fatto erano riunite
nella giesa magior cioe' nell'attuale parrocchiale.
E' strano che non venga fatto fino qui riferimento
all'intitolazione della chiesa, solamente qualche anno piu' tardi
Giorgio Pellichano trascriveva un atto di matrimonio celebrato
nella parochial chiesa di Sta Maria Maggior di Trecha.
Giorgio Pellichano era vicecurato della parrocchiale e la data
del matrimonio si riferisce al 13 febbraio 1584, tra Andrea
Fragonaro e Domenigha Rosina. Interessante e' la forma adottata
per la registrazione del rito: " Essendosi fatte le tre
debbite pubblicazioni cioe' la prima alli 2 di febbraio giorno
della purificazione della Madonna la seconda alli 5 giorno di
Domenica la terza alli 12 del suddetto giorno di Domenica et no
essendo stato posto alcun legittimo impedimento alli 13 del
suddetto mese et anno Andrea fiolo di Jacobo Fragonaro ha
contratto matrimonio con Domenigha fiola del fu Pietro Rosina...".
Le tre pubblicazioni antecedenti il matrimonio erano state rese
obbligatorie dal Concilio Tridentino al fine di impedire la
celebrazione di matrimoni segreti.
Differenti, rispetto ad oggi, le metodologie adottate; diversi i
nomi di battesimo rispetto a quelli attuali, diversi anche molti
dei cognomi riportati. Chi ha letto con attenzione gli atti di
battesimo citati in figura si sara' accorto, ad esempio, che
Jovanina Ligoratta era divenuta di Ligoratto solamente dopo due
giorni. Come questo molti altri cognomi hanno subito radicali
trasformazioni nel corso dei secoli.
Il Parroco Giovan Battista Vandoni, alla fine del 1700 si e'
adoperato per registrare tutte queste mutazioni, almeno quelle
piu' importanti, unitamente ad una serie di soprannomi in uso in
quei tempi che, molto probabilmente per alcune famiglie,
divennero poi parte integrante del cognome; citiamone alcuni:
Mittino - Balossino
Busto - Bascaviotto
Rosina - Bordone
Bellora - Borghesino
Ferruta - Caiello
Zeno - Duca
Leone - Facenda
Ferragallo - Iacometto
Manfredda - Garone
Zeno - Maracino
Isabella - Masione
Perone - Pacino
Rosina - Solda'
Fragonara - Zanotto
Milanino - Zoia
Ho voluto riportare anche un elenco dei cognomi piu' comuni
all'inizio del XVII secolo, utilizzando la denominazione attuale,
che coincide con quella del Vandoni e che quindi assicura non
siano intervenute altre modifiche, almeno nell' arco degli ultimi
due secoli.
Il grafico risulta, penso, sufficientemente esplicativo, sono forse
da aggiungere solamente alcune considerazioni. I valori sono
ottenuti da una proiezione sulla popolazione di dati percentuali
dei morti nel decennio che va dal 1621 al 1630.
I ventiquattro cognomi rappresentano complessivamente meno del
50% della popolazione, cosa che evidenzia la complessa
ramificazione delle famiglie trecatesi, non ne sono citati molti
ancor oggi comuni, perche' presenti in misura minore degli altri,
come Camerone, Quaglino, Rimola, Tacchini, Zanaria, Fettarappa,
Colla, Garavaglia, Bosetto, Rebuffo, De Vecchi, De Medici ed
altri ancora.
Da ultimo una piccola curiosita' relativa a nomi di battesimo, i
piu' comuni nel 1625 erano, per le bambine Cattarina, Anna,
Angela e Margarita, per i maschi invece Fancisco, Joseph,
Giovanni, Antony, Baptista.